giovedì 19 luglio 2007

Mappa del cielo - Roma 20/7/2007 ore 00:00

Ritorna l'appuntamento settimanale con la volta celeste, terza mappa del cielo.


Saranno sempre poche le variazioni apprezzabili a distanza di sette notti, eppure qualcosa di diverso da riscoprire c'è sempre. Lo Scorpione è molto basso a Sud-Ovest, potrete continuare a vedere la rossa Antares per tutta l'estate, poco sotto Giove, ma comincia ad essere difficile vedere l'intera costellazione. Se pensate che lo Scorpione è probabilmente la principale costellazione estiva... e sta tramontando lentamente...beh godetevi ancora le ferie! A Sud-Est molto luminosa e più visibile c'è Fomalhaut (Pesce Australe), poco sotto la costellazione dell'Acquario. Sia quest'ultimo che il Capricorno che lo precede sono costellazioni poco appariscenti, difficilmente visibili nel cielo cittadino anche a tarda notte. Ben visibile è Pegaso, al di sotto del quale comincia a spuntare la costellazione dei Pesci. Pegaso è unito alla costellazione di Andromeda, a lungo quest'ultima è stata erroneamente intesa come parte della costellazione del mitico cavallo alato. Sotto CassiopeaPerseo; del resto la notte di San Lorenzo si avvicina, lo sciame delle Perseidi ricompare ogni anno con questa costellazione, quindi, se siete fortunati qualche meteorite potreste già individuarlo durante questa settimana. Ancora bassa a Nord-Nord-Est c'è Capella (Auriga), la seconda stella più luminosa del cielo boreale dopo Vega (Lira). Prossimamente sarà ancora più visibile, essa è foriera di uno squarcio della volta celeste tipicamente invernale ma estremamente affascinante, ma è prematuro anticiparne i contenuti. Naturalmente vi rimando alle precedenti mappe del 6 luglio e del 13 luglio

Un'altra novità, poichè come già avevo accennato la settimana scorsa non sono l'unico che qui in giro si occupa di stelle, per ogni costellazione citata potrete, tramite i links, conoscere gli aspetti legati alla mitologia di riferimento. Limitatamente alle costellazioni già analizzate nel blog Eplorando il Planetario. Capirete come tutto ha una sua logica, e come il cielo abbia anche da raccontare una miriade di storie sulle cui leggende è sorta la nostra civiltà. 
(ricordate, è la W che vedete bene a Nord-Est), ed accanto ad Andromeda, meglio scorgerete per le altre costellazioni. Spero di aver modo di approfondire meglio taluni aspetti dell'astrofilia, in questo blog molto eclettico.

6 commenti:

  1. grazie grazie!!!! anche per l'impegno laborioso ke ci è voluto!!

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  2. Sai una cosa? Mi ha sempre interessata il cielo, da quando al liceo avevo letto una frase di Kant, e poi da quando un ragazzo dei tempi mi ha insegnato l'abc...

    Guardarli su una mappa, perdono il loro fascino; ma una volta che guardi il cielo lontano dalle luci cittadine, ti accorgi che in fondo perchè chiudere quelle stelle in un percorso immaginato costruito con un nome chiamato costellazione?


    E' semplicemente un modo per far capire che di stelle, di pianeti e di astronomia, non me ne intendo affatto...

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  3. "Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto piú spesso e piú a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. Queste due cose io non ho bisogno di cercarle e semplicemente supporle come se fossero avvolte nell’oscurità, o fossero nel trascendente fuori del mio orizzonte; io le vedo davanti a me e le connetto immediatamente con la coscienza della mia esistenza." (I. Kant, Critica della ragion pratica).



    Gli antichi guardavano le stelle e nel cielo le loro storie prendevano vita. Nel cielo non troverai linee che congiungono le stelle, ogni stella ha un suo nome, un suo destino. Esse scandiscono il passare del tempo, eppure sembrano eterne, le aspetti all'oriente di una nuova stagione e avrai l'impressione di non essere abbandonata mai. A volte quando guardo le stelle mi viene di pensare a Dio. Penso di poter fare a meno di lui, perchè l'eterno è già lì, al di sopra dei miei occhi. Le costellazioni sono delle convenzioni, hai ragione, è pura accademia. Io non mi sono mai addentrato sino in fondo alla scienza perchè voglio mantenermi sul sogno e sulla meditazione. Non mi interessa sapere gli anni luce, l'idrogeno, l'elio (anche se lo so...), preferisco pensare a ciò che ognuna di quelle stelle può rappresentare per me. Ai ricordi che alcune di esse rappresentano per me. Soprattutto l'Orsa Maggiore, ne riparlerò. Grazie mille per essere tornata Iris. Ciao.

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  4. E' normale che l'uomo è stato è e sarà curioso di conoscere da dove viene dove è e dove andrà e le stelle possono risponderti, non credo personalmente nel'astrologia, ho una mente troppo razionale e scientifca, ma appunto per questo credo che la nostra origine sia proprio da ricercare in qualche stella, veniamo dallo spazio e questo lo sappiamo tutti quanti (non c'è bisogno di metterci in mezzo ideologie, religioni o altro è una cosa chiara come l'acqua)

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  5. Non parlatemi dell'astrologia, please... divento violento.

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  6. no no per carità!!! non ti farei mai infuriare al massimo indispettire ehehe :P

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