domenica 8 luglio 2007

Aurora boreale

Echi


Brani di giorni vissuti, affastellati nel grave esistere,
lì indugiano di consumarsi, assopirsi e svanire,
librarsi nel silenzio roboante dei rimpianti.


Stolti flussi di anime si rincorrono ansimando decrepite
consegnandosi vagabonde all’oblio che ne risucchia avido il senso,

l’illusione di un motivo per vivere.


Un sibilo insinua gli anfratti tortuosi dell’essere,
un vago pensiero restringe i confini dell’eterno
si aggrappa all’informe consistenza del vero.


Osserva crollare il muro paterno atroce bramato,
tu, libero e inutile spegneresti le stelle,
incontri quegli occhi, e tutto sembra rinascere.


Alcor


 


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2 commenti:

  1. Che bella :-) Complimenti :-p

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  2. Cosa è bella, la poesia o la foto dell'Aurora boreale?

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