sabato 8 luglio 2017

Apocalypse Later

Ho osservato una lumaca strisciare lungo il filo di un rasoio, questo è il mio sogno, è il mio incubo: strisciare, scivolare lungo il filo di un rasoio e sopravvivere.

Non era questo l'attrezzo che avevi sempre desiderato impugnare? Guardalo bene, ha una comoda presa, non indurisce il palmo della mano, ed è leggero, pratico. Impari ad usarlo spontaneamente. Non ti ci devi applicare neanche.

Avanti, coraggio, non essere cauto, afferralo, è scarico. Non ti farà del male.

Sei oltremodo esitante. Avevi perduto ogni speranza di ritrovarlo qui a tua disposizione? Quanto a lungo lo hai cercato... e il solo pensiero di potertene impossessare così semplicemente ti sembra profanare ogni sforzo compiuto invano per poterlo ritrovare con le tue sole forze.
Hai mai pensato al tempo che hai impiegato? Alle rinunce che mentalmente offrivi in pasto alla sorte affinché accorciasse la maturazione della tua conquista. Alle scommesse giocate con la tua anima affinché tu barattassi qualche frammento della tua anima per godere finalmente del tuo desiderio.
E ora quell'inutile commercio, quella frode della tua mente che aggirava il fuoco della tua realtà, evapora lasciando il sale bruciante di una vita non più avvolgibile al suo antico destino.

Persino le consolatorie esperienze sembrano palliativi che crollano al peso dell'inganno. Nessuna esperienza, nessuna crescita. Solo del bianco espanso sui peli della tua barba. Solo una pelle più ruvida e le mani più gonfie. 
Fai la tosse e annoveri dolori sparsi senza origine.
Ti stai estinguendo. Com'è naturale che s'estingue la vita.

Ricorderai a stento quelle mancanze, ti incatenerai presto al pensiero che sarà sfuggito via qualcosa dagli innumerevoli appelli lungo le file umane del rancio.
Hai cominciato a non ascoltare nemmeno il tuo nome.

Un giorno sparirà tutto, e nulla si collocherà al giusto posto. Non avrai alcuna spiegazione al tuo dubbio latente, non incontrerai quei volti che hanno scavato rughe sempre diverse sulla piana dei ricordi.
No ti resteranno altre che le ultime parole che hai saputo raccogliere nell'appendice finale delle tue rubriche umane.

Neanche ora, all'esplosione di questo magnifico nulla.