domenica 20 luglio 2008

Un saggio diceva: "picchiavo le donne, e loro me la davano."


the Pulp side of Alcor


I poeti scrivono, e gli altri fottono. Perché dunque continuare a scervellarsi oltemodo sulle ragioni profonde del pessimismo cosmico?


...Signo', io ho capito. Succede a un cierto punto tra marito e moglie che nasce quella scuccianteria. Dipende da tante cose. Un poco perché: e te vedo oggi, e te vedo domani, doppodomani... Me sceto e ti vedo, te scite e me vide... e ce vedimmo a Natale, e ce vedimmo a Pasqua... Viene quell'abbondanza 'e sazietà ca poi finisce ca fa schifo! Sì, è vero, viene anche quel bene che non è quello di prima, più sostanzioso, ma la donna non lo comprende. La donna tiene sempre la capa fresca, nun ave a che penzà...'gghiesse truvano sempre chelli nzepetesse, quelle attenzioni vummecose di quando uno sta nel momento della focosità! Ecco che la donna si intristisce, voi le parlate e quella non vi risponde, che è la peggio cosa. 'A bbon'anema di mia moglie pure faceva lo stesso. Ma io 'a facevo parlà, pecché 'a vulevo bene. Quando vedevo ca pigliava due, tre ghiuorne 'e taciturnerìa, 'a pigliavo a pàcchere... Eh povera donna! Me ricordo ca quanno abbuscava, se metteva dint' 'e braccie mieie, me baciava le mani e mi bagnava 'e lacrime...
Voi, per esempio, signo', avissev' 'a abbuscà nu poco 'e mazzate. Ve faciarìa bene... Ascesse nu poco 'e sangue pazzo e ve vulìsseve cchiù bene 'e prima...


(tratto da Eduardo De Filippo, Questi Fantasmi, atto III)









Bill: Pai Mei ti ha insegnato la tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita?!
Beatrix: Sì, certo.
Bill: Perché non me l'hai detto?
Beatrix: Non lo so... Perché sono una persona cattiva...
Bill: No, tu non sei una persona cattiva... Tu sei fantastica... Sei la persona che preferisco... Peccato che di tanto in tanto sai essere una gran troia... Come ti sembro?
Beatrix: Sei pronto...



Bill muore, e Beatrix piange.



E piangi 'sto cazzo, adesso!!!


E tu, che ti porti inconsapevolmente a spasso la mia anima,
non temere, pioggia o vento: io ti amo.

3 commenti:

  1. La realtà è ben squallida: il cervello maschile è un organo eiaculante, il cervello femminile è un utero. L'amore delle genti mondane è tutto un prendersi a testate. Che schifo.

    Un caro saluto


    P.S.

    Mi spiegheresti il significato del tag "eresia_catara"? Sono un credente cataro, ma non vedo nulla di connesso alla Fede dei miei Padri.

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  2. Solitamente non rispondo più ai commenti. Ma mi si chiede di rispondere ad una richiesta stimolante. Poi da chi si chiama Antares, che è la mia stella prediletta.


    Dunque, l'Eresia Catara è il titolo di una novella di Pirandello, dove c'era un professore un po' fuori di chiave che pur di sentirsi vivo nella sua funzione, si ritrova a dover tenere una lezione sull'eresia catara ad un'aula vuota, occupata solamente da impermeabili appesi a lle sedie. Perchè a nessuno importava niente della vita del professore. E nessuno dava importanza a quello che per lui era fondamentale.


    Tutto questo è esilarante? Deve farci ridere? No! deve farci sorridere perchè la vita non è una cosa seria, ma si soffre e tanto. Il sorriso contempla la pietà e la compassione, la risata include lo scherno e la alienazione. Si soffre sempre per mantenere in piedi il pupo che meglio ci rappresenta.


    La tag si riferisce ai post in cui tento di incarnare questi topics.


    Sulla natura dei cervelli di donne e uomini ho un'opinione diversa, sinceramente.

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  3. Beh, se i cervelli in questione sono il mio ed il tuo, caro Alcor, ci sarebbe da sacrificare sciami di ragazzuole agli dei affinchè si avveri la profezia di Antares.

    sebbene, quella chiosa sul prendersi a testate lascerebbe supporre che trattasi di teste di cazzo....


    Comunque, sii felice dei tuoi commentatori.

    I miei son proprio all'ABC...

    :D

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