giovedì 10 luglio 2008

Desiderium vel nòstos-àlgos vel samnasê id ēlĭgis, semper animum ădūrit

- Stavo pensando che, in questo periodo, ogni nostro scambio di battute sarebbe degno di diventare un'operetta immorale. Proprio per questa ragione non riuscirei mai a sopportarti.

-
Eh, Alcor, sennò la tua allure da pregamuorto va a puttane... Hai visto mai che ti diverti?

- No, è che non vorrei mai concretizzare la mia vita come un'opera d'arte, come asseriva quel "carfagno" svalvolato di D'Annunzio.

- Temo di non comprendere...

- Se su ogni nostro dialogo ci faccio un'opera, non  riusciremmo mai a sospenderci nell'atroce ma pur necessaria normalità...

- ...oddio...

- ... e di conseguenza vivremmo imprigionati sempiternamente in un'opera d'arte. Diventerei dannunziano, non mi garba.

- Posso dirti una cosa, Alcor?

- Prego...

- Questa è la prima minchiata che sento, detta in un modo così perfetto. Complimenti.

- Ecco.

- Ah... uhm...

- 'mbé?

- Ora capisco...

- Che cosa?

- Sei un idiota, Alcor.

- Perché?

- Come perché? Ma come cazzo andavi vestito?

- Come sarebbe a dire "come cazzo"? Tu non puoi nemmeno lontanamente immaginare quanto
fosse importante per me, e poi io mi vesto spesso così...

- Sì, lo so, però...

- Indi?

- L'avrai spaventata... insomma, conciato in quel modo avrà immaginato che tu volessi portarla direttamente all'altare! Secondo me era terrorizzata... Ah, ah, ah...

- E se per esempio uno volesse soltanto andare a letto con qualcuna, allora, che cosa dovrebbe fare? Presentarsi in vestaglia, in pigiama, vestito unicamente col condom? Ma fammi il piacere...

- Sei nervoso, Alcor?

- 52.

- Eh?

- 52.

- Che vuol dire?

- 52.

- Ma ti senti bene? Hai bisogno di qualcosa? Un drink?

- 52.

- Ma che cazzo stai contando adesso? Sempre a contare...

- 52. Bene. Ora ti saluto, è tardi, vado a letto…






Quello che dovevo dire, l’ho detto, in latino, greco e sanscrito.
Non so più in che cazzo di lingua scriverlo.
Inutilmente, come sempre.




Dicono che gli occhi fanno un uomo sincero
Non capita poi tanto spesso
Che mi rimbalzi così forte addosso

Ho l’età che tutto sembra meno importante
il resto non conta niente,

ma proprio niente,
Cristo!


1 commento:

  1. io quel carfagno svalvolato di d'annunzio lo adoro. :)

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