giovedì 24 gennaio 2008

24/01/2008, dopo 18 mesi... Pezzi di bip bip bip bip bip!!!




...E che devo dire? Mi sono abbandonato così poche volte agli scazzi sociali, perché farlo proprio nel giorno in cui la casta celebra l'apice delle proprie figure di merda. Sono stanco oggi, ho ascoltato con viva attenzione il dibattito al Senato in radio, mentre rientravo da un convegno. Per la verità ho intercettato l'etere maligno mentre stava parlando D'Onofrio dell'UDC e per fortuna un salvifico fruscìo nel segnale radio mi ha protetto la vita. Sarei più tollerante nei riguardi di un cobra annodato alle protuberanze inguinali, e non alle parole di un affiliato dell'UDC, avrei rischiato un malore in fase di guida. Torna il segnale e sta parlando Schifani... davvero, mi fermo qui, sono pur sempre un individuo tendente alla cortesia. Sta concludendo alla sua cazzosa maniera (scusate ma stasera non vado per il sottile, Forza Italia mi fa schifo, è la putredine sociale che ha reso banale e scontato il problema della mediocrità della politica italiana). Parla la Finocchiaro... discorso breve, conciso, rassegnato.  Non mi frega niente su quanto va a finire, tanto lo sapevamo, siamo nati sconfitti. Noi siamo sconfitti dentro. Non faccio analisi, previsioni, un amico su skype mi sta interrogando manco fossi il lustrascarpe del Giorgione, che guardando le scarpe del Presidente riesce a carpirne i pensieri e le opinioni, del resto si sa: "Ogni scarpa una camminata, ogni camminata una diversa concezione del mondo". Sinceramente sapevo che saremmo caduti. Ma cribbio, io sarei voluto cadere con onore! Che fossimo caduti sulla spesa pubblica borbonica che abbiamo! Sull'incandidabilità di loschi cornuti pregiudicati! Che fossimo caduti per una vera riforma fiscale davvero più equa! Che fossimo caduti sulle liberalizzazioni nel campo dell'informazione, dell'accessibilità alle carriere, all'energia, sul libero mercato! Sulla meritocrazia del pisello che abbiamo oggi in Italia! Sui SOLDI ALLE UNIVERSITA' (non me ne frega un cacchio, è meglio il mio di conflitto di interesse, almeno il mio garantisce competitività al sistema, quello del mafioso garantisce competitività solo a Emilio Fede...). Ma perchè essere così banali con motivazioni ragionevoli, perché piegarci così supinamente alle dominati logiche della ragion di stato... quale migliore motivo, quale più nobile e originale ragione che cadere (apparentemente, badate bene, questo è il cannuolo che ci stanno propinando, io la penso diversamente...) per i picci della famiglia Mastella, nido di tenerezza e affari, laddove si antepone "l'amore al potere" (la frase è ambigua, non è un caso). Adesso, che in questo pastrocchio che ha tanto la puzza di ricatto intorno al tema della legge elettorale, e dell'uso personalistico delle istituzioni, i quali, nel caso specifico del Giuda Ceppalonico, hanno lo stesso depravato fetore, ci mettiamo la barbosa questione del bidone al papa, i presunti pruriti anali da Superman del Veltroni giustiziere solitario, quella brutta e scocciante carboneria di magistrati  scassamaroni, mi sembra patetito. Avrei preferito Minosse come ministro della Giustizia. Ed ora, da bravi autolesionisti quali siamo, prepariamoci a vedere Tremonti che riprende il posto di Padoa-Schioppa... (Dio mio, a che serve studiare?) e Bersani che torna a pescare trote sul Po. Anche se si vedeva poco, mi dispiace per la Melandri, che resta la mia preferita ancora e per sempre. Dell'Italia non mi dispiace, non siamo un paese maturo e saggio. Un paese che sul proprio territorio ospita Studio Aperto è un paese che deve ancora essere concepito. Studio Aperto è la dimostrazione dispertata che Mazzini era un illuso o semplicemente era uno sfigato... Ma non sbraito così perché perde la sinistra, in Francia io avrei votato Sarkozy, io non sono fazioso, non sono mentalmente paraocchiforme, sono schifato. Da tutti. Ma non diventerò mai né Grilliano, né qualunquista. Ora, Giorgione, tu che sei stato illuminato sulla via di Damasco transumando dal comunismo al socialismo europeo, illumina anche noi, perché il quadro è tremendo...




De profundis clamavi a te, Domine: * Domine, exaudi vocem meam.
Fiant aures tuae intendentes, in vocem deprecationis meae.
Si iniquitates observaveris, Domine: * Domine, quis sustinebit?
Quia apud te propitiatio est, * et propter legem tuam sustinui te, Domine.
Sustinuit anima mea in verbo eius, * speravit anima mea in Domino.
A custodia matutina usque ad noctem, speret Italia, in Domino.
Quia apud Dominum misericordia, * et copiosa apud eum redemptio.
Et ipse redimet Italia, * ex omnibus iniquitatibus ejus (Berlusconibus).
Requiem aeternam dona eis, Domine: et lux perpetua luceat eis.
Requiescant in pace.
Amen.


(sempre meglio delle poesie di Bondi...)


8 commenti:

  1. Il New York Times ha scritto che da questa storia chi ne è uscito vincitore è Berlusconi. A volte sembra che ne capiscano più là che qui da noi..

    saluti

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  2. Credo che ai responsabili questa cosa importi poco... io penso che il fu Governo Prodi non doveva neanche nascere, perchè la schifezza sarebbe stata inevitabile. Ha fatto cose buone, ha fatto cretinate, non ha fatto cose che andrebbero fatte al più presto, tipo riorganizzare la pubblica amministrazione, ridurre la spesa pubblica, e riformare seriamente la giustizia... per il resto, consoliamoci del fatto che forse torneremo a divertirci come un tempo... in mutande, ma ci divertiremo.

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  3. eh si, rischiamo di iniziare il carnevale e prolungarlo per 5 anni, in mutande ovviamente


    LdS

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  4. Il guaio è che sul carro di carnevale che rischiamo di ritrovarci si divertono veramente soltanto in pochi!!!

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  5. che dire....sono schifata anch'io. Non so te, ma io, dopo 5 anni di governo Berlusconi, ci credevo davvero in Prodi, pensavo sarebbe arrivato un governo amico (mio cugino era salito pure deputato....più amico di così!). Beh, ovviamente mi sono ricreduta, oggi sono schifata e disillusa, non credo più in nulla, non spero più in nulla.

    ciao!

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  6. Eh cara fayrose... penso che dovrei decidermi a scendere in campo anche io...

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  7. io ho smesso da tempo di seguire quello che combinano su "ai piani alti", e credo che non andrò neanche a votare. so che è brutto dirlo, è stato sparso tanto sangue per ottenere il diritto a dire la propria, ma andare a votare sarebbe fare violenza a me stessa: dove mettere la ics? da una parte la mano non andrebbe, ho comuqnue i miei principi, ma anche dall'altra stenterebbe, sono stata delusa. tanto. conservo la tessera elettorale solo nel caso a quei cretini venga davvero in mente di abrogare la legge sull'aborto, che tanto qui si va sempre più indietro...mi dicono "tu vivi fuori dal mondo" perchè non mi informo sulle vicende politiche: ma cosa dovrei fare? stare a sentire quelli mentre sparano cazzate, si offendono, cambiano bandiera ogni 3 giorni?paroleparoleparoleparole.... no, grazie, a questo punto preferisco non sapere niente.

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  8. Siamo tutti delusi, amareggiati... ma rinunciare definitivamente è una sconfitta che noi, in quanto cittadini, non merititiamo di autoinfliggerci. Piuttosto sfondiamo le porte dei partiti e facciamo pulizia, è difficile pensare di mettersi in gioco fino a questo punto, ma sono abbastanza illuso da credere che qualcuno CAPACE e con pochi capelli bianchi ci sia ancora. Grillo su una cosa ha ragione: dobbiamo riappropriarci di ciò che è nostro, se continuiamo a delegare in bianco a questi cialtroni possiamo anche non votare più per sempre, loro, il nostro futuro se lo saranno già venduti ugualmente.

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