venerdì 18 gennaio 2008

Choose Life!




Sono nato di venerdì, il 12 novembre del 1982 alle ore 9.00 del mattino, più o meno. All'orizzonte di sud-est stava facendo capolino la costellazione dello Scorpione. Questo fa di me uno Scorpione ascendente Scorpione, se ho ben capito l'architrave del mio destino. La Luna era nella costellazione della Vergine, e una sparuta cricca di pianeti stava cazzeggiando chissà in quale bettola del firmamento, tanto per inquinare alla radice un involontario soggiorno, e rimescolare quelle carte che secondo Jean Cauvin erano state già rilasciate prima del mio concepimento. Come anche un biglietto low cost per una ridente attraversata dello Stige, e magari un Visto concesso senza troppe domande per infilare la mia vita su per i canali di scarico prediletti di qualche canuto educatore che vedendomi perplesso e accigliato non sa  fare niente di meglio che sfottere tramite quella stoicissima frase di guano: "te l'avevamo detto...". Va a farti fottere, idiota d'un coniglio castrato. Tanto non ti avrei mai dato retta.
Ed anche se l'avessi fatto, i buoni propositi sono tutte scuse utili per giustificare il fatto che oggi faccio quello che cazzo mi pare, domani... pure, dopodomani... non so nemmeno se ci sto ancora, quindi è inutile fare programmi.
Sono ben altre le apparenti scorciatoie verso la felicità che mi inducono a deviare, e da fesso imbonito dalle belle parole, ci casco quasi sempre. Spesso però alla felicità ci sono andato vicino, altre volte mi sono fracassato le ghiandole dell’impazienza dopo pochi minuti in cui ho dovuto fingere di prestare attenzione ad assurdità monumentali. Altre volte un taxista più desto sarebbe stato più utile a recitare la mia commedia, però quando mi affeziono anche al pattume non riesco a mandarlo via in discarica con disinvoltura e semplicistico senso di superiorità morale. Alla fine chi se ne frega? Un pappagallo impiccato in camera fa la sua bella figura, almeno agli occhi di chi ti crede un collezionista di falsi d’autore di statue di cera.
Si può sempre scegliere quando ci si sveglia alle 6.00 di mattina per andare a correre tra i verdi campi, e ritrovarsi la campagna affogata nella nebbia, ed un sole più sbronzo di te a cui non è suonata la sveglia. Si può sempre scegliere di farsi scrupoli minuziosissimi, talmente minuziosi che non li capisce nessuno; si può scegliere di prendere l’autostrada con il motore che cigola ed il tergilunotto posteriore con l’asma. Si può scegliere di fare una passeggiata romantica in riva al mare con una tizia, a piedi nudi sotto un cielo stellato, e mentre cerchi di scrutare il suo volto alla ricerca di una convergenza di intenti, ritrovarti una lamina di latta di una scatoletta di tonno da 160 grammi infilata nel piede perché qualche stronzo campeggiatore era troppo rattrappito di meningi per alzare il suo lurido culo e avvalersi dei bidoni installati all’uopo.
Si può sempre scegliere di andare a letto senza lavarsi le mani e i denti, e che l’epatite e la carie verranno a quella nostra foto appesa in camera dalla mamma laddove avresti preferito un poster di Syd Barret strafatto di LSD, manco se fossimo tutti figli di penna di Oscar Wilde. Si può scegliere di pensare che vado a donare il sangue all’autoemoteca per scroccare una merendina e un succo di frutta ACE, e che l’anonimo che si beccherà i miei globuli rossi e le mie piastrine vivrà qualche giorno in più per colpa mia.   
Si può scegliere se fare il pornoattore o il prete pedofilo, alla fine ti annoi in ogni caso. Basta essere certi di poter scegliere.
Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha un blog dove sparare stronzate e perdere tempo… date anche a me una borsa con 16.000 sterline e forse la testa a posto la metterò anche io.


8 commenti:

  1. Ussignur...

    Vedo che la cura inizia a funzionare!

    :D

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  2. Sono proprio così tanto malato Madame?

    ;-)

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  3. grande film trainspotting.....fortuna tu hai scelto di nonvivere con un blog del cazzo (non tanto del cazzo, a me piace molto ad esempio!)

    E così sei dello scorpione..... http://www.internazionale.it/oroscopo/

    ciao!

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  4. Non so se mi fa onore dirlo qua, ma io manco fumo... intanto (seguendo il link):


    Scorpione:

    "La giornalista Arianna Huffington si è resa conto di lavorare troppo un giorno in cui era talmente stanca che è svenuta e si è fratturata uno zigomo sbattendo sulla scrivania. Per concedersi un po' di relax ha deciso di usare solo due Blackberry invece dei soliti tre. Ti invito a compiere almeno due gesti simili di amore verso te stesso nelle prossime settimane, Scorpione. Potresti eliminare qualche complicazione, come ha fatto Arianna Huffing­ton, o aggiungere qualche piacere godurioso. Per esempio, potresti farti massaggiare nell'acqua calda da una squadra di guaritori carismatici mentre ti cantano canzoni d'amore e ninnananne."


    Ora che trovo le "guaritrici carismatiche" sarà la volta buona che comincerò a credere all'oroscopo! Grazie fayrose!

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  5. Ma come!!!

    Io lavoro giorno e notte per elevarti a nuova blogghestarre del millennio e tu ti lasci andare a dichiarazioni deprimenti come "io manco fumo"???

    Ma vogliamo scherzare????

    Occhio che il poster di Syd Barrett te lo stacco, eh...

    Ti ci metto quello di Casini, sai?

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  6. Allora aggiungiamoci un complemento oggetto alla dichiarazione: "io manco fumo sigarette"(faccio le inalazioni di soluzione fisiologica mescolata ad eucalipto). Va meglio? Non posso drogarmi, rischio di migliorarmi la psiche!


    NO! Casini no! Ho già la mia bella foto di Gramsci che mi protegge!

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  7. Vedo con grande piacere pezzi di Pink Floyd in tutto il blog... complimenti ;)

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