lunedì 12 novembre 2007

1/4 100





Elton John - The Measure of a Man



Homo Faber Ipsius Fortunae


Secondo Machiavelli non esiste la fortuna, ma ognuno è soggetto al suo destino. Ho sempre cercato di permeare i miei giorni con un profondo Umanesimo. Ho sempre voluto liberarmi dal fatalismo e dalla mesta accettazione dei bocconi che l'esistenza ha tentato di farmi ingoiare, fossero pillole dolci od amare. Ho sempre voluto cercarmi da me il fiero pasto del mattino, per non dover ringraziare altri che la mia volontà; senza dover idolatrare in astratte e petulanti litanie le mie angoscie, le mie sconfitte, le mie speranze svuotate di senno. Non ho mai avuto la tentazione di crearmi un dio da rimproverare per la amarezze che ho attirato con la mia paranoica sfiducia nel mondo. Ho fatto, ho disfatto, ho voluto sempre profondamente quel che facevo, ho cercato di imprimere la mia sudicia impronta sulla rotta che ho imbeccato, eppure ho sempre più maturato la convinzione di non averci mai capito niente nella vita.

Ma in fondo, chi se ne frega... E adesso assaporo così la mia sera, come scrissi in un racconto probabilmente destinato a marcire inedito:

" [...] I picchi lontani sarebbero rinati all’aurora, quando la mattina avrebbe ridipinto ogni cosa identica a come s’era assopita al tramonto, per un altro giorno in più, con nuovi sgualciti ricordi da riporre con cura negli stipi serrati, e una strada da perc
orrere al pomeriggio.
Sarebbe rinato identico il mondo anche per lui, che poteva solo immaginare da qualche parte oltre le colline, l’umanità vera e lontana che stesse brindando alla vita, nonostante non riuscisse a non credere, che nei preziosi calici che l’esistenza generosamente offriva nel meraviglioso convito, non ci fosse altro che nulla."


La grandezza di un uomo

Queste mani battute sono tutto quello che hai
Questo cuore infranto è diventato di pietra
Con l'orgolgio appeso al Muro
Arriva un tempo quando i castelli cadono
E tutto quello che rimane viene spazzato via nella sabbia
 
Sei fuori dal tempo, sei fuori luogo
Guardati in faccia
Quella è la grandezza di un uomo
 
Questo cappotto che ti sta come un guanto
Queste strade sporche che hai imparato ad amare
danno il bentornato ai miei amici dispersi
Sei stato all’inferno e sei tornato
Solo Dio sa come hai attraversato questa spanna
 
Ritorni a bussare, ritorni all'inizio
Fidati del tuo cuore
Quella è la grandezza di un uomo
 
È il fuoco negli occhi, le linee sulla mano
Sono le cose che capisci
Legami permanenti dai quali sei scappato una volta
Quella è la grandezza di un uomo
 
Hai fatto un giro completo, ora sei a casa
Senza l’oro, senza il colore
E questo è dove sei sempre stato
Dovevi perdere per imparare a vincere
E sollevarti dai i tuoi guai più che puoi
 
Ora potrai amare, ora potrai anche perdere
Ma potrai sempre scegliere

Quella è la grandezza di un uomo

Traduzione by Alcor


Foto di Jerry Uelsmann, 1996.






4 commenti:

  1. Nemmeno io c'ho capito un tubo, come sai... non so quanto consoli ;-)

    RispondiElimina
  2. Forse perchè è sbagliato intestardirsi per capire la vita, la soluzione è semplicemente VIVERE e non accontentarsi mai...

    RispondiElimina
  3. Sono d'accordo, la vita non è da capire è da vivere.


    Buona notte Alcor.

    RispondiElimina
  4. sei un imbecille ateo ignorante

    RispondiElimina