mercoledì 20 agosto 2008

Octopus & Rhinòkeros

Post deficiente giornaliero. Quello serio, tra un dataset e l'altro, lo scrivo ora che lo penso.

È più irritante sentirsi un mollusco? Oppure percepire una mandria di rinoceronti intenzionati a riempire il vuoto anale col proprio keros?

Che qui a furia di prenderla puntualmente in culo allegoricamente ci si è talmente stancati, che sarebbe preferibile prenderla in culo nel vero senso della parola.
Qualcuno dirà: eh però consolati pensando che grazie a tutto questo è possibile scrivere senza restare mai a secco di argomenti e riflessioni. Poi fai ridere... pagliaccio.
Sapete com'è morto Kant a forza di argomenti e riflessioni? Ecco, io non sto messo così male, però mi sono ugualmente saturato le palle.

Che poi uno si chiede: ma cazzo, sono davvero così fortunato? Arriverà un giorno in cui di me si perderanno per sempre le tracce, lo so. Più che una minaccia, pare una barzelletta. E allora poi mi si noterà di più se resto e me ne sto in disparte, o se non ci sono per niente?
Ah, piangi? Piangi forte, piangi parecchio, così andiamo pari con quello mio dell'altro giorno... Piccola perché piangi, perché sono un grande artista?

- Allora parti? Lo fate fuori Roma questo film?
- Sì...
- Parti?
- ...sì...
- Silvia, perché non resti? Perché ci dobbiamo lasciare?
- Ma chi l'ha detto?
- Cosa, chi l'ha detto?
- Che ci dobbiamo lasciare?!
- Silvia resta, poi... leghiamo anche sessualmente...
- ...
- ...Ma quando i miei non mi mantengono più, che cazzo faccio io?







Il nostro non è un rapporto nuovo, non è un rapporto.


Intanto un avviso a tutti coloro che giungono in questo blog digitando: "cielo estivo sirio" su google.
Sirio non si vede in estate, ma a partire da ottobre. A tarda notte, anche.


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