martedì 9 settembre 2008

Ma c'è una poesia che proprio...


"...E vestitele bene le poesie! Cercate bene le parole! Dovete sceglierle! A volte ci vogliono 8 mesi per trovare una parola! Sceglietele, che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere! Da Adamo ed Eva: lo sapete Eva quanto c'ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta? Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa... Ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre! Innammoratevi! Se non vi innammorate è tutto morto! Morto, tutto è... Vi dovete innammorare e diventa tutto vivo, si muove tutto, dilapidate la gioia! Sperperate l'allegria! Siate tristi e taciturni con esuberanza! Fate soffiare in faccia alla gente la felicità! E come si fa? Dovete patire, stare male, soffrire, non abbiate paura a soffrire, tutto il mondo soffre! Eh?..."

Certe volte mi chiedo dov'è la felicità.
Oggi la felicità è stata una telefonata mentre stavo sminuzzando le mie zucchine bollite. Una telefonata mediante la quale mi si chiedeva quale fosse l'astro vicino la luna crescente.
Non poteva che essere Giove.

E poi, impelagarmi in monologhi in cui mi lascio per strada i condizionali.

Provare a strangolare la gente è una cosa piacevole, tra l'altro.

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