venerdì 20 agosto 2010

This isn't a pipe

La fiducia costa una grande fatica. Attendere il momento cruciale che congiunge e spezza realtà giustapposte, staffetta tra vite possibili.

Così, nei giorni della dipartita di Cossiga, dell'ennesimo tonfo di Wall street, della Cina che sorpassa il Giappone, nell'ansiosa veglia che ci prepara a vivere la caduta del governo, noi qui si attende il momento cruciale.

Un altro.

La sinapsi esistenziale che rimette in circolazione i traffici di speranza in questa botola dove sembrano sguazzino girini destinati a non essere mai rane. Anfibi sospesi nell'umido di crepuscoli congelati che resistono alla notte e non trovano il coraggio di riaffacciarsi alla luce.

L'ennesimo momento cruciale, attende al vestibolo dell'autunno. Occorre tanta fiducia per accettare di ritrovarsi in un punto che abbia gli stessi vasti panorami di Gibilterra, di Panama, di Suez, di Bering.

Occorre tanta fiducia per credere che queste case avranno stucchi differenti. Una scimmia ha bisogno di credere che ci sia un ramo dall'altro lato dello slancio.

Stanotte ho sognato i black blocs che mi devastavano l'ufficio. Li ho lasciati fare.

2 commenti:

  1. che alla fine,pensiamoci,eh.meglio un girino oggi,o una rana domani?e comunque vada,oggi mi sento molto girino.

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