martedì 7 luglio 2009

Alcor - zio Tom 2-1 (ai supplementari)

Mi ha preso un sonno assurdo, e staccarmi dal letto equivale a staccare il muschio dalla nuda pietra.
Indi non ho molto da riassumere, e tra le altre cose, l'alimentazione di questi giorni mi ha reso particolarmente argilloso il pensiero.

C'è da dire che ho l'intestino tenue sfondato come la costruenda metropolitana di Napoli.
C'ho il blocco dei lavori, e forse a furia di scavare potrei riportare alla luce qualche reperto, tipo la lucina verde dei Lego che ingoiai a 5 anni nel tentativo di staccarla coi denti da un altro pezzo.


Mangiate per una settimana insalata di riso a temperatura ambiente, fatevi bloccare un volo transoceanico a poche ore della partenza e vedrete se, tra materiale alimentare in sosta e fregatura entrante, il vostro culo non collasserà.

L'allegorica famigerata mandria di rinoceronti che risale lungo i canali anali è una metafora di arcaica generazione.

Ma si sa a tutto c'è una spiegazione in questa immensa settimana enigmistica che è la vita. E se unisco tutti i puntini forse forse un'interpretazione la trovo.
Mi ricordo una frase di Thomas Becket nell'opera di Eliot, "non compiere mai l'azione giusta per il fine errato".

E se questa era una fuga, insomma, sarebbe stata una gran cacata. Andarci ora, che m'è passata la voglia, a furia di far la guerra con la burocratica organizzazione col mondo, forse ha pure più senso.
Visto che la guerra l'avrei anche spuntata. Ma non farò mica l'errore di Bush in Iraq che si mise a far bagordi di fanfare inscenando un bellico trionfo mentre stava per cominciare il vero disastro...

Effettivamente mi mancava qualche pipposo tassello da dipanare, tipo trascorrere qualche giorno imprevisto nella patria capitale per disintoccarsi da un pochino dalla bile eccessivamente escretata.
Ma soprattutto riuscire finalmente a sedermi da solo ad un tavolo per consumare un fiero pasto, e giocare davvero serenamente una partita a quattr'occhi con la solitudine senza sentirmi un pezzo da cabotaggio nell'arcipelaga esistenza.

Sentirmi solo fino ai morsi della fame non mi era mai capitato, e mi mancava 'sta prova per evitarmi gli attacchi di panico che tutte le amiche psicologhe hanno unanimemente pronosticato.

Forse ora che sono indifferente sono pronto. La felicità è femmina, per averla la devi sonoramente mandare a fanculo.

Però aspettiamo: può sempre succedere che il mio passaporto venga smarrito dalla mail boxes che deve farmelo recapitare a casa farcito di tutti  quei cazzi che mi hanno ancorato in Italia.

Oppure può capitare che mi becco un trauma cranico mentre tento di emulare Zidane con il prossimo tizio che manifesta in mia presenza apprezzamenti per Franceschini.

Oppure... no meglio che sto zitto sennò succede davvero.

Fanculo a tutti.
Non vi voglio per niente bene. Solo che mi curo di voi per dimostrare che politicamente sono bravo.

"Azione giusta per il fine sbagliato", ma non voglio mica esser santo.
L'idea di avere un giorno sul calendario dov'è sancito che qualcuno si debba ricordare di me mi fa solamente inorridire.

1 commento:

  1. Che post di merda......................................:)

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