Sono pronto, sento che il pubblico si sta scaldando, sento i bassi di una banda che annunciano l'inizio dello spettacolo, una guardia sta arrivando mentre io ignoro, fiacco e gemente alle pendici del MURO.
Buon giorno, Verme vostro onore!
L'accusa mostrerà chiaramente
Che l'imputato che ora le è di fronte
E' stato colto in flagrante mentre mostrava sentimenti
Mostrava sentimenti di una natura quasi umana
Ciò è inaudito!
Il Giudice Deretano gigante:
Chiamate il maestro a testimoniare!
Il Maestro:
Ho sempre detto che non avrebbe concluso niente di buono
Alla fine, vostro onore
Se mi avessero lasciato fare a modo mio avrei potuto
Scorticarlo fino a sistemarlo a dovere!
Ma le mie mani erano legate
I cuori sanguinanti e gli artisti
Lo hanno lasciato andar via impunito
Lasciate che lo bastoni oggi!
Pazzo, come un ragno in soffitta, sono pazzo
Completamente smarrito
Devono avermi strappato via le redini…
Pazzo, come un ragno in soffitta, c'è un pazzo
Chiamate la moglie a testimoniare in sua difesa!
Tu piccolo stronzo, sei fregato adesso!
E spero davvero che gettino via la chiave
Avresti dovuto parlarmi più spesso
Di quanto hai fatto, ma no! tu dovevi
Andare per la tua strada! Hai rovinato
Qualche altra famiglia recentemente?
Solo cinque minuti, Verme vostro onore,
Lasciateci soli…
Bambino mio!
Vieni dalla mamma, bambino, lascia che ti stringa
Tra le mie braccia
Mio Dio, non ho mai pensato
Che tu saresti finito nei guai
Perché mai hai voluto lasciarmi?
Verme vostro onore, lasciate che lo porti a casa!
Pink:
Pazzo, oltre l’arcobaleno, sono pazzo
Tra le sbarre alle finestre
Ci deve essere stata una porta là nel muro
Quando ci sono entrato…
Pazzo, oltre l'arcobaleno, c'è un pazzo
Il Giudice Deretano emette la sentenza:
Le prove di fronte alla Corte sono incontrovertibili,
Non c'è bisogno che
La giuria si ritiri per deliberare.
In tutti i miei anni da giudice
Non ho mai visto prima
Qualcuno che meritasse più di lui
La massima pena prevista dalla legge!
Il modo in cui hai fatto soffrire
La tua splendida compagna e tua madre
Mi stimola il bisogno di defecare!
Ma, amico mio, tu hai rivelato
La tua
E quel MURO serviva a proteggerti!
Ordino quindi che tu venga rigettato tra gli uomini!
Di fronte ai tuoi simili…
"ABBATTETE IL MURO!!!"
Lo vengono a prendere due agenti del tribunale, lo conducono ad una cava. Joseph lo sa cosa cercano. Le sue ultime parole: " ...come un cane". Una coltellata ed una squallida morte. I due agenti svolgono il loro incarico come fosse una faccenda quotidiana e banale, la vita strappata via nel modo assurdo che le spetta.
Ma perchè? Esiste davvero una colpa? Siamo tutti colpevoli, dice Camus, perchè la nostra colpa è esistere per come siamo. E nessuno è degno di ergersi a tribunale e giudice di nessun altro. E' l'amaro destino degli uomini che possono trovare un'unica via, stringendosi l'un l'altro e rivoluzionare la storia triste che spetta all'umanità intera, per il semplice fatto di esserci.
La speranza c'è sempre per gli uomini, che possono mutare la propria sorte... provando a volersi bene.
...tra le macerie del muro che non abbisogna più delle lettere maiuscole. Distruggiamo le nostre gabbie, e diamo libero volo ai nostri sentimenti, perchè si soffre, si gioisce, è giusto o è sbagliato, ma quelle emozioni sono la VITA.
Sentivo il bisogno di parlarne tutto d'un fiato da qualche giorno, perchè il silenzio che stringeva la mia gola era dovuto alla paura che ho di vivere i miei sentimenti anche attraverso le apparentemente stupide parole di questo blog. Soffrirò, sarò felice, non mi importa, io voglio vivere. Ed è vero che l'arte può essere un muro che aliena dal mondo, ma non è solo questo; io non sono un artista, non ho la pretesa di esserlo più di quanto non lo possa essere chiunque, ho solo un cuore che sanguina i miei sentimenti, e le mie parole, i miei pensieri, se non sono arte e qualunque cosa siano... sono un dono d'amore.
L'ultimo brevissimo brano di The Wall è Outside The Wall, di cui non esiste un video su You Tube e ne riporto qui solo l'audio e la mia libera traduzione del testo.
Anche se dei muri possono sorgere in noi, coloro che ci vogliono bene passeggiano là fuori, raggiungiamoli, ed abbiamo il coraggio di riuscire a guardare la vita che ci aspetta fuori dal muro.
Da soli, o in coppia,
Gli unici che realmente ti amano
Passeggiano su e giù fuori dal muro.
Alcuni mano nella mano
Altri insieme in comitive d’amici.
I cuori sanguinanti e gli artisti
oppongono resistenza al muro.
E quando ti avranno dato tutto
Alcuni barcolleranno e cadranno,
Dopo tutto non è facile, sbattere il cuore
Contro il muro di un folle.
Waters
La canzone "The Trial" è stata scritta da Roger Waters e Bob Ezrin.
Le riflessioni successive sono tratte da: F. Kafka, Il Processo, ed. Mondadori - A. Camus, La Caduta, ed. Bompiani - A. Camus, La peste, ed. Bompiani.
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