Impression au soleil levant. Quel sole mi piace perchè sembra stonare con tutto il resto infatti Monet se ben ricordo ce lo aggiunse dopo e poi completò il titolo.
Non riesco a distinguere cosa c'è in fondo... un porto, altre imbarcazioni... fabbriche? Fumo? Peccato... non sembra esserci una casa. Ma forse perché come canta N. Fabi...
In fondo, ci sono i contorni fugaci di uno sguardo istantaneo che non consente di andare oltre i fisici contorni delle cose...
In fondo, ci sono i tratti incerti di un mondo che si risveglia all'aurora, alberi inebriati dalla notte ridesti dal sonno e dalla carezza della luna, c'è un cielo che si sente scialbo e stanco per poter raccogliere la luce del sole. E pigre strisce di nuvole ignorate dalla brezza. Tutto appare immobile come la fresca acqua che non si affretta a lambire la riva per consolare la sabbia.
Un'impressione ed un istante in cui tutto sembra fermo e trascinato solo dal volger del giorno, un moto stupendo ed incomprensibile che regala l'argento sulle cime della natura, mentre cielo e terra si confondono in un'unica pennellata trepidante allo sguardo.
Così l'orizzonte si allarga come una sciarpa che cinge la gola ed il respiro del mondo, e nei suoi fumosi perimetri il respiro degli uomini è il profumo del cielo...
e quel piccolo sole che a levante si erge allungando il suo riflesso sui timidi flutti, non sarà mai più così cocente e pericoloso allo sguardo che vuole raccoglierlo. Riusciresti a fissarlo avvolto in un manto d'azzurro. Come in un attimo che non tramonta. Quell'attimo, come una stella che non tramonta, compiendo infiniti giri intorno ai suoi sogni.
è da un pò che non passavo di qui. saluti...
RispondiEliminaCiao Paniko.
RispondiEliminaBello...è un monet, vero?
RispondiEliminaImpression au soleil levant. Quel sole mi piace perchè sembra stonare con tutto il resto infatti Monet se ben ricordo ce lo aggiunse dopo e poi completò il titolo.
RispondiEliminaNon riesco a distinguere cosa c'è in fondo... un porto, altre imbarcazioni... fabbriche? Fumo? Peccato... non sembra esserci una casa. Ma forse perché come canta N. Fabi...
RispondiEliminaPer ogni cosa c'è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po' più nascosto
Il tesoro è alla fine dell'arcobaleno
In fondo, ci sono i contorni fugaci di uno sguardo istantaneo che non consente di andare oltre i fisici contorni delle cose...
RispondiEliminaIn fondo, ci sono i tratti incerti di un mondo che si risveglia all'aurora, alberi inebriati dalla notte ridesti dal sonno e dalla carezza della luna, c'è un cielo che si sente scialbo e stanco per poter raccogliere la luce del sole. E pigre strisce di nuvole ignorate dalla brezza. Tutto appare immobile come la fresca acqua che non si affretta a lambire la riva per consolare la sabbia.
Un'impressione ed un istante in cui tutto sembra fermo e trascinato solo dal volger del giorno, un moto stupendo ed incomprensibile che regala l'argento sulle cime della natura, mentre cielo e terra si confondono in un'unica pennellata trepidante allo sguardo.
Così l'orizzonte si allarga come una sciarpa che cinge la gola ed il respiro del mondo, e nei suoi fumosi perimetri il respiro degli uomini è il profumo del cielo...
e quel piccolo sole che a levante si erge allungando il suo riflesso sui timidi flutti, non sarà mai più così cocente e pericoloso allo sguardo che vuole raccoglierlo. Riusciresti a fissarlo avvolto in un manto d'azzurro. Come in un attimo che non tramonta. Quell'attimo, come una stella che non tramonta, compiendo infiniti giri intorno ai suoi sogni.