sabato 10 maggio 2008

Gnomi del Triassico



I want to tell you a story about a little man, if I can, a gnome named Giggy. Little gnome stay in his home eating, sleeping, drinking his wine... (and crying for being stabbed in the back)


Arcana imperii e strategie politiche all'alba della nuova stagione. Cronaca di un ricambio generazionale traumatico, che fa transumare Marianna Madìa ancor più verso un ideale angelico.
Dove la preistoria non si è del tutto consumata. Dove i fossili boccheggiano. Dove ogni sconfitta è una pugnalata a tradimento, e dove la lingua italiana si arena mestamente come una medusa morta nella melmosa esalazione di un alito fetido di birra e grappa.
 


Un militante (M): - ... Allora, Giggy? Qual'è il problema?

Giggy (G): - ... Cioè, sono stati fatt delli errori... cioè, noi vol'vamo la concordia... dobbiamo crescere insieme... avete sbagliato...

M: - Quali errori, Giggy?

G: - Cioè, Alcor che sta seduto là te lo può dire. Lui lo sape benissimo quand i parlo, parlo col cuore, però ci sono le resistenze, le pregiudiziali, cioè, come diceva quell consigliere l'altra sera che stavamo qua in cerchio, ci aspettavam qualche cousa, cioè io mi aspettavamo qualche cousa...

M: - E che cosa, Giggy, possiamo capire?

G: - Cioè, bast a pensare al passato, bast a pensare ai... dobbiamo volerci bene, cioè come diceva 'na volta il prof.: Vogliatevi bene...

M: - Eh sì, ma le dobbiamo volere superare tutti le vecchie questioni... Tu ogni volta che parli esci fuori sempre le stesse cose: ci sono contrasti, ci sono problemi...

G: - Sì, però, cioè, abbiamo fatto un partito nuovo, però, i dico, cioè dovevamo considerare a tutte le anime, a tutte le componenti...



M: - Scusa, Giggy, abbiamo fatto le primarie, tu sei stato pure eletto. Qual'è il problema?

G: - Però, cioè, Alcor qui presente lo pò dire, ai tempi di prima,  quando si faceva un congresso la minoranza era coinvolta, si partecipava, si stava insieme...

M: - Embé, e tu non ci stai?

G: - Sì cioè, però manco un posto nella commissione di garanzia, manco un posto nella segreteria, manco un posto... cioè, io ero il segretario prima e mò? Non faccio niente. Io lo so, cioè, quando si fanno una fusione che ci vuole tempo, si mantengono le parti, ogni parte da un parte e gli altri dall'altra parte...

M: - Non  sto capendo Giggy...

G: - Eh no, eh no, ci dobbiamo guardare in faccia, Alcor lo può dire, i sono sincero, quando dico le cose, che qua ci sta una componente che non è rappresentata! Non ci prendiamoci in giro, pe' piacere.

M: - Scusa, Giggy, ma parliamo di aree ideali politiche? Ma tutti noi siamo ex-membri del tuo partito...

G: - Seeeeh, ma che dici, cumbà? Che voi ve ne siete andati avete fatto quel documento con attachi personali, siete usciti sui giornali, ci avit fatt fà 'na figura di merda... e mò volete vendicarci e fate le epurazioni... vero, Alcor?

M: - Però, Giggy, allora non stiamo parlando di correnti politiche ma di qualche minuscolo clan...

G: -  Ma noi ci teniamo, cioè, noi dobbiamo stare insieme, giovani e vecchi, fare la collaborazione, senza, cioè, il nemico non siamo noi, il tuo nemico non sono io il nemico è berlusconi... serve che stiamo tutti.

M: - Scusa Giggy, veramente siamo noi ad essere stati cacciati tempo fa, poi però abbiamo vinto le primarie e ci stai pure tu nella dirigenza, chi è che ha fatto le epurazioni? E poi il segretario ha pure accolto le vostre richieste...

G: - Ma lo sa pure Alcor, dobbiamo essere sinceri, io lo sapete, cioè, ci sono questi atteggiamenti brutti, di esclusione, di antipatia... noi dobbiamo essere uniti...

M: - Però quando c'era la campagna elettorale non vi siete proprio presentati, non avete dato un volantino, non avete nemmeno messo un soldo...

G: - Ma io sono stato male che la campagna elettorale non l'ho fatta...

M: - Ah! Allora lo vedi che non ti sei impegnato, Giggy?

G: - Ma no! Aspè perché, cioè,  l'ho fatta la campagna elettorale. E che l'ho fatta da solo, ho preso i vecchietti e li ho portati a votare, ho fatto tutte le cose, con le persone, cioè ma io sto demoralizzato che ci ho la famiglia e i figli, voglio stare bene... voglio che ci dobbiamo volere bene...

M: - Ma chi te l'ha fatto fare di stare male? E poi qua ci stannno tante cose da fare, tu di cosa ti vuoi occupare?

G: - Vabbé poi vediamo, ora non lo so, basta che non mi chiamate a fare le riunioni quel giorno che sapete che vado a mangiare con gli amici quando è chiuso il ristorante di francuccio.

M: - Però Giggy, adesso basta con queste storie che dobbiamo lavorare...ok?

G: - Ok, però non vi dimenticate, che voi giovani dovete stare attenti che mica quando arriva e la fate la politica che è una cosa difficile e voi non vi dovete rovinare che siete giovani, vero Alcor? Alcor lo sa e lo può dire, che i vi ho sempre voluto tanto bene, e vi voglio aiutare, però voi dovete avere bisogno di qualched'uno che c'ha esperienza...

M: - Però...

G: - Come dico sempre ai figli miei, una frase bella del papa... il papa... il papa, comm cazz jè? Quello che morì giovane, comm cazz s' chiamev? Ah! Luciano! Il papa Luciano, 'na bella frase, veramente, senti: "se io avrei saputo che facevo il papa..."

Alcor
: - Scusa Giggy se ti interrompo, posso dirla io una cosa? Ma véffengùl...



2 commenti:

  1. veramente lo gnomo si chiamava Crimble Cromble...

    :-)

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  2. E lo so, madame, ma Crimble Cromble è più intelligente...

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