Stavolta ho bisogno d'aiuto, ho alzato la mia bandiera al contrario.
Perchè non può alzarsi la bufera improvvisamente nella vita di una persona, sprigionarsi un tornado furioso che pare stravolgere ogni cosa mandando in aria abitudini, persone, ricordi e luoghi che voglio lasciarmi alle spalle; non può scatenarsi una rivoluzione che annuncia un mondo senza confini, e poi placarsi il tutto, perchè tutto quello che mi teneva ancorato qui, che ho atteso per mesi e mesi bugiardi e spergiuri, mi viene posto dinanzi su un piatto d'argento...
E tutte quelle immaginazioni di un mondo diverso? E quelle prospettive di immergermi in un anomia infinita che comunque mi avrebbe spalancato scenari immensi? Ancora una volta è questo il mio porto di mare? E' ancora questo il molo a cui devo attraccare la barca, ammainare la vela della vita per poter soddisfare il senso che ho sempre voluto darmi, ed il lavoro che desidero?
Senza tante poesie: si apre una prospettiva di lavoro ben retribuito da ricercatore qui, un attimo prima che il mio treno parta definitivamente per il nord...
E nel tramonto di quel futuro, disperdo anche tutto quello che avevo costruito su quell'orizzonte...
Essere e fare quel che desidero, e pagare il prezzo di ritrovare gli stessi volti, le stesse strade e gli stessi rimpianti... una paga migliore, una casa accogliente in cambio di un pezzo di vita che decade dalla mia scena.
Ed ora, che cavolo faccio?
Un caso di problem solving, devo costruire una funzione di utilità, e delineare le mie curve di indifferenza; i due beni nel paniere sono: un lavoro che mi piace ben pagato ma senza prospettive certe in una vita che non mi piace (casa mia), ed un attività che non sfrutta appieno le mie skills, con un saldo finanziario ricavi/costi decisamente meno conveniente ma con qualche minima prospettiva in più, in un posto che mi piace un sacco...
Chiedo l'aiuto del pubblico... oppure lo switch...
Perchè non può alzarsi la bufera improvvisamente nella vita di una persona, sprigionarsi un tornado furioso che pare stravolgere ogni cosa mandando in aria abitudini, persone, ricordi e luoghi che voglio lasciarmi alle spalle; non può scatenarsi una rivoluzione che annuncia un mondo senza confini, e poi placarsi il tutto, perchè tutto quello che mi teneva ancorato qui, che ho atteso per mesi e mesi bugiardi e spergiuri, mi viene posto dinanzi su un piatto d'argento...
E tutte quelle immaginazioni di un mondo diverso? E quelle prospettive di immergermi in un anomia infinita che comunque mi avrebbe spalancato scenari immensi? Ancora una volta è questo il mio porto di mare? E' ancora questo il molo a cui devo attraccare la barca, ammainare la vela della vita per poter soddisfare il senso che ho sempre voluto darmi, ed il lavoro che desidero?
Senza tante poesie: si apre una prospettiva di lavoro ben retribuito da ricercatore qui, un attimo prima che il mio treno parta definitivamente per il nord...
E nel tramonto di quel futuro, disperdo anche tutto quello che avevo costruito su quell'orizzonte...
Essere e fare quel che desidero, e pagare il prezzo di ritrovare gli stessi volti, le stesse strade e gli stessi rimpianti... una paga migliore, una casa accogliente in cambio di un pezzo di vita che decade dalla mia scena.
Ed ora, che cavolo faccio?
Un caso di problem solving, devo costruire una funzione di utilità, e delineare le mie curve di indifferenza; i due beni nel paniere sono: un lavoro che mi piace ben pagato ma senza prospettive certe in una vita che non mi piace (casa mia), ed un attività che non sfrutta appieno le mie skills, con un saldo finanziario ricavi/costi decisamente meno conveniente ma con qualche minima prospettiva in più, in un posto che mi piace un sacco...
Chiedo l'aiuto del pubblico... oppure lo switch...
...cacchio...tu hai messo la foto di un uomo nella nebbia...io avrei messi la foto del post "Hired!"...
RispondiEliminaLo so non ti ho aiutato ma sono in BRAINSTORMING...
Qui ogni giorno cambiano gli scenari... dovrei prendere il ministro Mussi e dirgliene quattro, ma con discrezione...
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