Domani si torna a casa, si trascorre 'sto Natale con la piagnucolante mamma che si appresta a salutare il suo primogenito migrante. Con tutti quei pezzi di scemi policanti che rompono le scatole lamentandosi del fatto che me ne vado lasciandoli con le pezze sul fondoschiena, e con un colpo di spugna pressochè generale sui mille rimorsi che lenti lenti, piccoli piccoli, ancor mi tengono le dita tra i pensieri che fuggono e s'arenano lì.
Eppure qualsiasi sarà il soffio del vento che prenderà in consegna dalla mia pianta il mio destino, quel che desidero incontrare, lo incontrerò.
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