venerdì 14 marzo 2008

Dialogo telefonico tra economisti in erba

Ovvero tra il bravo guaglione giudizioso e lo studioso vagabondo

Ué maledetto Alcor, ma dove stai?

A casa


E non vieni in dipartimento? Hai letto che c'è un lunch seminar sul mercato energetico?


'Stì cazzi... l'ultima volta che c'è stato un lunch seminar vi siete presentati coi vassoi di panzerotti fritti con l'olio Castrol e ripieni con la mozzarella Vinavil...


Ma perché tu vieni al lunch seminar per mangiare?


Occorre ristabilire un giusto equilibrio proteico per restar apparentemente desti a sentire quelle cagate


Sei una vergogna! Non ti fai vedere mai! Qui tutti chiedono di te!


Anche la novella ricercatrice bionda che ha cominciato quest'anno?


No


E allora non mi rompete i coglioni...

Ma quella è albanese, non capisce manco l'italiano

E quindi? Non devo mica spiegarle il Boccaccio, e poi è più salutare che io non la ascolti o non la comprenda, potrebbe passarmi la voglia se la sento parlare. Sai com'è...

Vabbè... Che stai a fare?

Sto facendo delle regressioni con Stata

Cioè?

Voglio misurare di quanto diminuisce la mia funzione di utilità ogni secondo che sto a perdere al telefono con te.

E che viene fuori?

Il risultato è una retta che sfonda il secondo quadrante, dovrei ammazzarti per recuperare la mia scelta ottima e la soddisfazione perduta.

Se mi ammazzi non ti potrò fornire i dati preziosissimi che mi hai chiesto per le tue porcate politiche

Sei un vile ricattatore. Chi sta in giro a cazzeggiare nei corridoi?


Nessuno, c'è solo il tuo supervisor che sta incazzato perché tu non vieni mai in dipartimento.

Ah...

Forse dovresti chiamarlo, mandargli una mail, un telegramma... fai te...

Forse


Ma quando vieni ?

Sto a lavorare alla II facoltà  per contratto quindi non lo so

Ma come ti trovi là?

A parte un generalizzato utilizzo insopportabile degli accenti e uno stupro costante all'eredità linguistica tardo-fiorentina, i tipi vestiti e travestiti in guisa omosex-circense, e le zoccole tra i vecchi numeri accatastati de Il Sole 24 Ore in biblioteca, va anche peggio

Ma lavori praticamente sotto casa!

Ora capisci perché voglio emigrare

Perché?

Perché il capitale umano femminile laggiù lascia molto a desiderare... nun se possono guardà...

Puoi sempre adoperare il mitico cuscino in faccia...

Potrei essere poi tentato di sopprimere qualcuna per soffocamento. Che palle andare in carcere senza aver fatto uno straccio di pubblicazione seria

Sei un mostro

Sì, sono un mostro, e ti amo (cit.)

Che dici?

Era un citazione, frociazzo panciuto, non ti eccitare...

Ora me ne devo andare a studiare

Ecco, finalmente un buona notizia, vattene

Hai poi finito il lavoro su quella ricerchina lì?

Prima i soldi e poi ti mando il file.

Ma il contratto ancora non l'hanno preparato

Cazzi tuoi

Vabbé, comunque, mandagli una mail al tuo supervisor...

Sì, gliela sto scrivendo

Domani che fai?

Ho una conferenza stampa del PD

Il PD? Povero fesso... tanto alla fine ti trombano sempre con qualche femminuccia coscialunga che ti frega il posto

Magari non è solo una metafora


Non ho capito

Vai a nanna ciccio, e falla finita col viagra, ti verrà una prostata alla Godzilla prima o poi

Me ne vado, manda la mail

L'ho mandata. Hai controllato la tua posta elettronica piuttosto?

No

Ho sempre pensato che tu fossi un imbecille

Che ci devo trovare?

La tua ricerchina, vecchio tamarro

Stammi bene, Alcor

Addio

Risposta alla mail inviata al capo:
Ciao Alcor, stavo giusto parlando di te col tuo collega stamattina, ti aspetto martedì.

Nella mente di Alcor:

Dannati pettegoli sodomiti.




3 commenti:

  1. Ciao complimenti per il blog ^^


    saluto


    Lady Gwyneed

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  2. Non c'è che dire, il dialogo è surreale....

    Solo, manca Vittorino Andreoli....

    Vado a dormire, vah...

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  3. E invece è proprio reale...

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