Un nuovo inizio per chi vuol mettersi del tempo alle spalle,
oppure un attimo in più per chi non ha mai abbandonato la corsa.
Un saluto speciale a chi ha deciso di non rivolgermi più la parola,
ti voglio bene lo stesso.
Oltre l'orizzonte dei luoghi in cui vivevamo
quando eravamo giovani
In un mondo di magneti e miracoli
I nostri pensieri si smarrivano con sconfinata costanza
La campana della divisione già suonava
Per la Lunga Strada e giù per il Sentiero
Si incontrano ancora vicino al Canale?
C'era una banda cenciosa che seguiva i nostri passi
Correndo prima che il tempo ci portasse via i nostri sogni
Lasciando la miriade di piccole creature
a provare a legarci al suolo
A una vita consumata da una lenta decadenza
L'erba era più verde
La luce era più brillante
Circondati da amici
Le notti di meraviglia
Guardando oltre le braci dei ponti che bruciavano dietro di noi
Fino ad un'apparizione fugace del verde sull'altra sponda
Passi avanti ma da sonnambuli tornati all'indietro
Trascinati dalla forza di qualche marea interiore
Ad un'altezza maggiore a bandiere spiegate
Raggiungevamo le folli vette di quel mondo sognato
Oppressi per sempre da desiderio e ambizione
C'è una fame ancora non soddisfatta
I nostri occhi vuoti ancora vagano all'orizzonte
Sebbene per questa strada siamo scesi tante volte.
L'erba era più verde
La luce più brillante
Il gusto più dolce
Circondati da amici
Le notti di meraviglia
La rugiada lucente
L'acqua corrente
Il fiume senza fine
Per sempre e sempre
I Pink Floyd. Complimenti per la scelta. Ho un debole di rilievo per i loro pezzi, che ho scoperto da ragazzina. E me li porto ancora attaccati sulla pelle.
RispondiEliminaE auguri di buon anno, che la speranza sia alta e grande davvero.
(Un cielo stellato questo blog !)
Grazie tante rossomoleskine... tanti auguri (e grandi speranze) anche a te!
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