lunedì 28 gennaio 2008

Volevo fare il pilota di Formula 1



(ad un'estetista mancata, che resta pur sempre un'esteta del linguaggio pulp-aulico...)


Primo giorno di un nuovo, ulteriore, incarico lavorativo.

Alcor: Buongiorno avrei bisogno di parlare con il Preside...

Tizio intento a sbrodolare la colazione giocando a FreeCell al pc: Buongiono, perché deve parlare col Preside?

Alcor: Perché mi hanno inviato qui dalla sede centrale, e vorrei sapere di cosa esattamente dovrei occuparmi... nonché avrei bisogno di qualche firma sui verbali di presenza...

Tizio: il Preside non c'è oggi...

Alcor: Ed il prof. X?

Tizio: No, non c'è...

Alcor: ...Ed il prof. Y??

Tizio: è fuori tutta la settimana...

Alcor: ... ED IL PROF. Z???

Tizio: ...leggo proprio in questo momento che ha spostato il giorno del ricevimento da oggi a domani mattina...

Alcor: ... quindi ho fatto un viaggio a vuoto e non posso fare niente (tra me e me, ad alta voce...). Ok, a domani... Gentilissimo, arrivederci (ricomincia da capo il gioco, fesso, è tutto sballato...).

Vediamo un po'... mattinata persa per soli 10 min. utili a comprendere che a causa del lunedì fascista di questa gentaglia, io non posso effettuare le mie 6 ore di lavoro programmate. Ciò è un problema perché la scaletta è rigidissima e devo raggiungere il monte ore entro la data prestabilita dal mio succulento contratto... allorché, poco male. Io ci ho messo impegno, onestà, rottura di scatole nell'educare la mia sveglia anarchica, benzina, usura pneumatici, usura nervosa al traffico, le goccette di profumo in più che mi dedico solo quando mi reco al lavoro o ad appuntamenti di  notevole interesse empirico... Ergo, sul mio registro le 6 ore risulteranno ugualmente. Solo che, legalmente e paradossalmente, il perseguibile disonesto risulterei essere io, mentre i provoloni latitanti sono gli intoccabili verginelli della società attuale. Ma poichè Io sono il signore dio mio, e non avrò altro dio all'infuori di me, me ne frego altamente...

Ma quello che mi frulla dentr' a' capa durante l'adirato sorpasso sulla superstrada, è altro... lo so che la psichedelia congenita non si addice a chi gioca tra la vita e la morte al volante di un bolide, tra cordoli, chicane, paraboliche, e fermate ai box per urinare... però, è uno dei pochi sport dove gareggi seduto e dimagrisci stando fermo, scegli le donne come se stessi scegliendo i pneumatici, e ti infilano soldi in tasca con il bocchettone del carburante che ha mezzo metro di diametro! E poi diventi amico a Briatore, vuoi mettere? A che ti serve più un curriculum di 5 pagine che quando lo presenti si annoiano pure a leggerlo? Una volta ad uno dei colloqui di lavoro della mia immatura giovinezza, anziché chiedermi curiosità o dettagli sulle pubblicazioni, si sono limitati al quesito fondamentale: "Lei è fidanzato?" Allorché io risposi alla donna di mezz'età che mi esaminava: "Perché me lo chiede? Vuole esercitare mobbing nei miei confronti? E me lo dice così? Ma poi non c'è gusto...". Una risposta che certamente non mi ha consentito di farmi offrire un caffè dalla responsabile delle Human Resources. Ma tanto, è il prezzo da pagare per mantenere alta la bandiera del mio pupo, pupo io, pupo lei, pupi tutti, ma dei pupi ne parliamo un'altra volta...
Se quella volta da bambino non avessi fatto quel testacoda col go-kart falciandomi quasi il piede sinistro, probabilmente adesso anziché prestare attenzione al prezzo del greggio e della benzina, starei a dilapidarla gironzolando intorno ad un circuito, fregandomene del fatto che c'è gente che per riscaldarsi usa vecchie stufe a legna perché non può permettersi il kerosene... Avrei una scuderia di Lamborghini nel mio garage largo un ettaro, e perderei ore intere per scegliere con quale cazzo di macchina uscire, facendo spazientire la pupa viziata di turno; mentre adesso il rottame familiare compie il suo dovere con rapidità e scaltrezza, e gli interni sono abbastanza accoglienti nonostante l'approssimarsi inevitabile ed ineludibile dello sfasciacarrozze.
Me ne andrei a Montecarlo per non pagare le tasse, (vabbè ora torna Tremonti, e il problema lo risolvi ugualmente), e guarderei il mare da uno yacht... mi giro intorno, non ci sono fumi e montagne ai bordi del golfo però. C'è una barca che procede piano, è D'Alema... che faccio, lo sparo? No meglio di no, non sono mica Vittorio Emanuele che la faccio franca come niente fosse, e poi chiedo pure il riborso spese allo Stato perché i miei antenati hanno rotto il cazzo per un secolo svendendo il risorgimento ad un cornuto pelato ex socialista e che si muoveva sul balcone di Piazza Venezia come il pupazzetto della Duracell...
Non sono queste le barche che mi farebbero sentir vivo per oltre un'oretta...  Come quando ti appoggi al parapetto di un terrazzo e scorgi un mare stupendo che però non è quello che ti ha sussurrato la cera del vento mentre imparavi a parlare e a muovere i primi passi, e perdevi il primo dentino. Ti sembra di guardare un dipinto, ma tu non ci sei dentro fino in fondo, non ti hanno ritratto lì, puoi solo amarlo da lontano, pur avendolo stampato nello sguardo. Il tuo mare lo vivi dentro, sbuffa s'acciglia e si distende nell'eco dei ricordi, della nostalgia e di un quieto silenzio di un rosso tramonto sul profilo della tua casa che guarda ad est, dove sorge il Sole.


4 commenti:

  1. Non sono poi così sicura che la psichedelia congenita non si addica ad un pilota.

    Che poi si tratti di un interstellar overdrive piuttosto che di una chicane potrebbe ben essere....

    Potresti sinanche declamare l'Orlando Furioso, mentre scegli la Lamborghini nella tua scuderia.

    La pupa non si spazientisce, credimi.

    Del resto, starebbe in ginocchio.

    Who cares?

    RispondiElimina
  2. ... ed è proprio questo il problema... una pupa che non si spazientisce dinanzi ad un deficiente che perde ore a scegliere la Lamborghini nella sua scuderia, dubito che abbia l'intelligenza per comprendere l'Orlando Furioso.

    Convenite, Madame?

    RispondiElimina
  3. Convengo, convengo...

    Altrochè se convengo....

    RispondiElimina
  4. I fascistoni abruzzesi nei loro deliri qualche piccolissima verità non la negano, nonostante io non farò MAI di tutta l'erba un FASCIO.

    RispondiElimina