domenica 21 novembre 2010

Be Proud!


Ti capisco. 




Tanti sacrifici per poter legittimamente ambire ad una collocazione degna degli spurghi endocrini di questi anni.
Hai persino passato la lima per le unghia ad addolcire gli spigoli più rigidi e caratterizzanti le tue  indubbie qualità.

Hai un'onestà che rasenta la pena, una non petita propensione cirenaica a sobbarcarti i fardelli di tutti gli stakeholder che hanno lanciato la scalata alla tua esistenza.
Ogni risposta è resa con lo sguardo basso teso alla preventiva discolpa.

Comincerai forse a credere all'esistenza di una banca della sorte, o di una regia spettrale che dispensa alchimisticamente le dosi di ventura in base a formule funzionali alla prosecuzione cinica e caustica della specie. Che pur nella triste fungibilità delle sue trascurabili monadi ha quanto meno il pregio di eleggere i lividi e le inculate in uno storicistico, epico contributo all'avvento di un uomo migliore.



No, quello è il pizzico dell'ottenebramento della ragione che tenta di fotterti. Bada che non ti dirò di mollare, perché ognuno saprà attardarsi lungo la propria emancipazione.

Ma quando verranno a dirti che ogni sofferenza è un'apertura di credito per soddisfazioni future, e che i vuoti odierni sono la capitalizzazione di un utile postdatato, sappi che sono tutte stronzate.




9 commenti:

  1. ma fottiti, tu e le tue stronzate

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  2. sembrano le parole del mio grillo parlante.
    ...
    dovrei prendermi il lusso di non credere a un cazzo e di non farmi problemi.
    già.

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  3. Beh... in ogni caso è inutile starsene con le mani in mano: quando tocchi il fondo, puoi sempre cominciare a scavare...

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  4. ci vorrebbe solo un pò di coraggio...anche per iniziare a scavare...si potrebbe trovare l'acqua o il petrolio! :P

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  5. Tenetevi per mano e sappiate guardarvi sempre negli occhi come oggi. Con affetto.
    Con l'augurio che la strada che state percorrendo, sia sempre cosparsa di rose.

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  6. mammamia...non sono in grado...no no no. Troppo sforzo nella lettura, il Devoto Oli e l' accademia della crusca ti fanno una pippa.

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